AQUA – EOS e’ un satellite multinazionale, destinato alla ricerca scientifica, della NASA.
Esso orbita intorno alla Terra per studiare le precipitazioni, l’evaporazione e il ciclo dell’acqua.
Molto importante e’ la ricerca attraverso le sue immagini dell’andamento dello stato dei ghiacciai del polo nord di cui rileva durante gli anni la formazione invernale e il successivo ritiro durante i mesi estivi; rilevando come i cambiamenti climatici modificano lo strato di estensione dei ghiacci stessi lungo il circolo polare.
Si tratta del secondo maggior componente dell’ Earth Observing System, da cui la sigla semplificata EOS. ( Sistema di Osservazione della Terra),
E’ stato lanciato dalla base di Vandenberg ( una base aerea in California dove vengono lanciati sagtelliti artificiali e missili balistici ) il 4 maggio 2002, con un razzo vettore Delta II e attualmente si trova su un’orbita eliosincrona.
Esso guida la “costellazione” di satelliti chiamata “A-Train“, con molti altri satelliti che studiano il nostro pianeta dallo spazio, tra cui i satelliti Aura, Calipso, Cloud Sat ed il francese Parasol.
MODELLO DEL SATELLITE AQUA – EOS
MODELLO ESEGUITO IN CARTONCINO (a cura di Gianni Chelleri)
Questo modello rappresenta il satellite Aqua – EOS di nuova generazione eseguito in scala 1 : 50.
Il modello e’ stato realizzato completamente in cartoncino scaricabile dal sito https://sharaku.eorc.jaxa.jp/AMSR/giftbox/aqua_paper/index.html
La costruzione del modello non e’ stata molto complessa in quanto la struttura del tipo rettangolare simmetrica e’ facilmente assemblabile con il supporto in cartone piu’ spesso preparato, al di fuori delle istruzioni , per dare piu’ rigidita’ alla forma del corpo del satellite e per supportare il peso del grande pannello solare.
Di facile attuazione sono state le strutture esterne al corpo del satellite che evidenziano la complessita’ delle apparecchiature scientifiche esterne al corpo del satellite che sono disposte a volte in posizioni di difficile collocamento.
La costruzione dell’antenna e’ stata la piu’ delicata e difficile operazione, in quanto la struttura di supporto e’ molto complessa e deve rispettare angolature e spazi ben definiti affinche’ la posa dell’antenna , non parabolica, ma di inconsueta forma, sia perfettamente assemblabile centralmente al supporto.
Molto accurata e’ stata la costruzione del pannello solare; si e’ dovuto inserire tra le due parti ( fronte e retro) un foglio di plastica sottile ma rigido per permettere la stabilita’ del pannello, oltre ad inserire un’asse di legno leggero che si infili in un supporto di cartoncino a forma di tubo per poterlo allineare con il corpo del satellite.
Vista la grandezza del pannello solare si e’ dovuto costruire un apposito supporto a mezzaluna di plastica trasparente per infilare parte del pannello in modo da sostenere il modello senza nasconderne la bellezza e la difficolta’ di esecuzione.