Nel 1774 nasce l’astronomo britannico Francis Baily noto per la scoperta e la descrizione del fenomeno ottico dei grani o brillamenti di luce che si manifestano solo durante una eclissi solare di cui ebbe la possibilità di osservare in occasione dell’eclissi del 15 maggio 1836
Nel 1900 nasce l’astronomo olandese Jan Hendrick Oort noto per la nube che porta il suo nome: la nube di Oort consiste in una nube sferica (vedi immagine) contenente milioni di nuclei di comete stabili non coinvolte dalla radiazione solare troppo debole per avere un effetto a quelle distanze. Interessato allo studio del centro della galassia, si rese conto dell’importanza delle radioonde per ovviare al problema della grande quantità di nubi di polveri che assorbono completamente la luce emessa dalle stelle. Assieme a Henk van de Hulst vennero identificate quindi le migliori radiofrequanze per effettuare questo studio. Oort fece dell’Olanda uno dei paesi all’avanguardia della radioastronomia
Nel 1906 nasce l’astrofisico olandese Bart Jan Bok noto per aver scoperto delle macchie scure su campi stellari più o meno grandi studiando una serie di lastre fotografiche. Lo studio venne svolto con la giovane Edith Reilly perciò diamogli noi un doppio nome Bok-Reilly! Ma che cosa sono questi “globuli di Bok-Reilly?”. Possiamo intuirlo dall’immagine sopra… Sono dei “bozzoli di stelle” ovvero lo stadio in cui il gas si addensa a causa della gravità e si trova nello stadio pre-nascita della stella. A Bok sono stati dedicati un cratere sulla Luna e un asteroide, 1983 Bok. Leggiamo questa interessante storia/gossip :D: https://edu.inaf.it/rubriche/oltre-orizzonte/bart-bok-priscilla-edith
Nel 1928 nasce Eugene Shoemaker noto soprattutto per aver scoperto la Cometa Shoemaker-Levy 9 (assieme alla moglie Carolyn S. Shoemaker e a David Levy) che fu interessante studio di un impatto cometario su un pianeta (in questo caso Giove, su cui cadde nel 1994 come da gif)
Nel 2020 è stato rilevato per la prima volta, un Fast Radio Burst di origine galattica. All’origine del fenomeno parrebbe esserci la magnetar Sgr 1935+2154 (fonte INAF). Questa magnetar è situata nella costellazione della Volpetta, a circa 30 mila anni luce di distanza, nella Via Lattea. La sigla SGR sta per soft gamma repeater e indica un oggetto con forti emissioni di raggi x e raggi gamma a intervalli irregolari. Approfondimenti nell’articolo INAF qui
Eventi astronautici (fonte astronautinews): Docking Crew Dragon v2 Crew-4 (USCV-4) – Expedition 67 Exp. 67: Cristoforetti, Lindgren, Hines, Watkins
Lancio Electron – There e Back Again 00:35 Nuova Zelanda, Mahia, Rocket Lab LC-1A.
Eventi astronomici: il Sole sorge alle 06:14 e tramonta alle 20:27 (Ari), la Luna sorge alle 05:56 e tramonta alle 18:58 (Psc)